giovanni battista bergamo
Inizia a suonare il pianoforte all’età di 6 anni ; durante la sua lunga permanenza in Africa (Congo Kinshasa) si appassiona al prog (ELP, Yes, Genesis, ecc.) e si unisce al gruppo Apocalypse.
Rientrato in Italia nel ’77 da vita al gruppo Sintesi e parallelamente inizia gli studi musicali diplomandosi in Pianoforte, Musica corale Direzione di Coro e Canto Lirico .
Studia inoltre Composizione e Direzione d’Orchestra, debuttando nel 1991 come direttore con “Le Nozze di Figaro” di Mozart .
Socio fondatore dell’Accademia Musicale Teresiana di Arenzano, cerca di creare un ponte musicale fra la tradizione classica e le nuove espressioni musicali, dal rock al prog, dall’opera al musical.
Nel ’93 cura l’allestimento di Jesus Christ Superstar che vede , come protagonista un giovane e talentuoso studente dell’Accademia, Roberto Tiranti ; eseguita interamente dal vivo con ensemble musicale, coro e coro di voci bianche, l’opera rock riscuote un lusinghiero successo e rimarrà in cartellone fino al’95 nel circuito dei teatri genovesi.
Dal 1995 al 1998 collabora con il Teatro “Carlo Felice “ di Genova in veste di Cantante e Direttore di Coro.
Nel 2005 ha diretto la prima mondiale dell’opera ”I Normanni a Salerno” di Temistocle Marzano al Teatro Verdi di Salerno.
Dal 2010 partecipa al Festival “Il Giglio è Lirica” in veste di consulente artistico e direttore d’orchestra.
Ha collaborato con artisti di fama internazionale fra i quali Ottavio Garaventa, Leyla Gencer, Franca Mattiucci, Adriana Maliponte, Gianni Raimondi, Luciano Saldari, Renata Scotto e Giuseppe Valdengo.
Vincitore di Concorso Nazionale per esami e per titoli , nel 1998 viene nominato docente di ruolo presso il Conservatorio “G. Verdi “ di Como.
Dal 2007 insegna presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria.
Dal 2012 è direttore artistico dell’Associazione Spettacolo Cultura e Direttore del Coro Lirico Quadrivium, realizzando allestimenti di opere
( La traviata, Cavalleria rusticana, Il trovatore, Otello ecc.) e partecipando ad allestimenti operistici presso numerosi teatri italiani (Asti, Chiavari, Genova, Nichelino, ecc.).
L’incontro con Mauro Montobbio e la collaborazione ai progetti dei Narrow Pass hanno rinvigorito la sua mai rinnegata passione per il prog e per la musica “di confine” che cerca di abbattere le barricate fra diversi generi musicali.